Protezione internazionale | StudioBoniniBaraldi

Protezione internazionale


Richiedenti asilo LGBTI

Migliaia di richiedenti asilo lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e intersessuali (LGBTI) provenienti da tutto il mondo, presentano ogni anno per diverse ragioni, domanda di protezione internazionale in Europa.

In alcuni casi sono a rischio di essere perseguitate/i nei propri paesi d’origine, di essere incarcerate/i o condannate/i a morte per avere svolto attività sessuali con persone dello stesso sesso;

in altri chiedono protezione in quanto rifugiate/i per il fondato timore di essere perseguitate/i nel legittimo esercizio di un proprio diritto umano;

in altri ancora subiscono pesanti violazioni ai loro diritti perché esplicitamente transessuali.

L’Unione europea riconosce l’appartenenza ad un “partico­lare gruppo sociale”, che può includere un gruppo fondato sulla caratteristica comune dell’orientamento sessuale e tenuto conto anche del genere e dell’identità di genere, come motivo di persecuzione nel Paese di origine (art. 10 della Direttiva Qualifiche 2011/95/UE).

Non tutti gli Stati membri però hanno una legislazione univoca e il riconoscimento della protezione internazionale varia a seconda degli Stati membri a cui si faccia richiesta.

Nella concessione della protezione internazionale, potrebbe essere negata la natura fondamentale dei diritti umani delle persone LGBTI.

In attesa dell’esame della domanda da parte dell’organo competente, in presenza di alcuni requisiti come ad esempio la disponibilità di alloggio, il richiedente ha diritto ad un permesso di soggiorno temporaneo valido sei mesi, che può essere rinnovato.

Per questo, lo Studio Bonini Baraldi, offre a tutti i richiedenti asilo LGBTI che vogliano richiedere asilo in Italia, assistenza e supporto legale all’espletamento delle pratiche necessarie, nel rispetto totale della privacy e assicurando quella sensibilità, trasparenza e riservatezza che giustamente va dedicata.

In caso di diniego della domanda di protezione, il richiedente ha la possibilità di ricorrere in giudizio contro il provvedimento di rigetto.

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Posso offrirti un primo approfondimento informativo nel totale rispetto della tua Privacy.